Oxidal System è specializzata nella pulitura e ossidazione anodica dell’alluminio; sia di piccoli particolari come maniglie e cerniere, sia di profili per box doccia e profilati lunghi fino a 6100 mm. Da Settembre 2011, entrando a far parte del Gruppo Pozzi, si è avvalsa dell’esperienza ultraventennale dei f.lli Pozzi soci fondatori.

Il nuovissimo impianto, tecnologicamente avanzato, di ossidazione anodica e pulitura conta 37 vasche ossidazione e 2 forni di asciugatura, con dimensioni utili in lunghezza pari a 6100 mm per la finitura satinata e 6000 mm per la brillantatura. Il reparto pulitura, oltre alle pulitrici manuali, dispone di pulitrici automatiche a 4 rulli con 2 bancali di carico in grado di pulire e lucidare profili sino a 6100 mm di lunghezza, di pulitrice a scotch brite e nastratrici.

I colori che utilizziamo per l’anodizzazione dell’alluminio sono colori organici e variano dall’oro al bronzo, nero, acciaio, champagne fino a raggiungere tonalità come il bruno oliva e comprendendo anche tutte le gamme colori realizzabili partendo da queste basi.

Le finiture di serie: finitura Spazzolato naturale, finitura Spazzolato Champagne satinato, finitura Spazzolato Champagne satinato chiaro, finitura Spazzolato Nero Satinato, finitura Pulito Lucido Brill, finitura Pulito Lucido Brill Fumè, finitura Pulito Lucido Nero Brill, finitura Pulito Oro Lucido, finitura Spazzolato Brill, finitura Spazzolato Acciaio, finitura Spazzolato Bruno Oliva Brill, finitura Spazzolato Oro Brill. Possibilità di personalizzare le finiture.

L’ANODIZZAZIONE
L’anodizzazione è un trattamento elettrochimico di finitura delle superfici dei metalli per migliorarne alcune caratteristiche come la resistenza alla corrosione ed aumentare la durezza superficiale. L’obiettivo della lavorazione, sono classificabili in due categorie: miglioramento meccanico ed estetico.
Il miglioramento estetico dell’anodizzazione ed elettrocolorazione è facilmente percepibile alla bellezza della vista e alla piacevolezza del tatto. I miglioramenti meccanici possono essere riassunti in aumento di resistenza a corrosione, usura e abrasione oltre all’aumento favorevoli di durezza superficiale, isolamento termico ed incollaggio. Tali lavorazioni possiamo paragonarle a “verniciature permanenti” tramite un processo elettrochimico irreversibile, dove si forma un ossido sulla superficie del materiale dovuta alla corrente elettrica che attraversa le soluzioni in cui si trovano i materiali.

Il processo di anodizzazione prevede l’inserimento di parti in alluminio in una soluzione elettrolitica, un acido solforico debole, le quali saranno attraversate da una piccola corrente. Le parti in alluminio sono collegate al polo positivo (anodo) e il polo negativo è collegato al catodo negativo. Il catodo può essere fatto di piombo, alluminio o grafite, di solito in alluminio. Con il passaggio della corrente diretta sull’anodo, la superficie in alluminio viene ossidata e si forma ossido di alluminio. Lo strato di ossido si presenta come una struttura a nido d’ape con molti pori microscopici formata dalla superficie in alluminio. Questi pori hanno strutture adatti ad accettare le tinture per essere assorbite.

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